Il mio incontro ravvicinato coni Achanthdactylus pardalis, la lucertola egiziana dalle dita frangiate.
Ho trovato poco di scritto sulle sue abitudini, mi sarebbe stato di aiuto leggere da qualche parte che questa specie passa la vita a scavare buchi nella sabbia del deserto in cerca di insetti. Sarei più tranquilla sulla determinazione. Per settimane, camminando sul letto sabbioso degli wadi del Messak Mellet in Libia, mi chiedevo a chi appartenessero le tracce che vedete sotto: buchi molto più grandi delle loro autrici, probabilmente a causa del collasso della sabbia, situati i prevalenza nella piccole dune che si formano a ridosso dei cespugli. Non vedevo tracche di zampette, quindi pensavo a qualche serpentello, ma così sottile...mah! Un giorno finalmente ecco risolversi il mistero, grazie ad un esemplare particolarmente amichevole...talmente amichevole che l'ultimo video della serie (che ho girato sdraiata sulla sabbia calda e compatta) termina con una fuga della sottoscritta che si è vista la creaturina arrivare addosso, incuriosita da quella cosa strana e mai vista. Nel deserto gli animali sono tranquilli e curiosi, i predatori sono pochi, soprattutto di giorno, e anche gli uccellini si avvicinavano in modo sorprendente, anche solo per curiosità, non per cercare cibo. La maggior parte di loro era insettivora e non considerava minimamente le briciole di biscotto da me gentilmente condivise...mi osservavano con curiosità, avvicinandosi amichevolmente, senza paura.
Un'emozione davvero bellissima.
Ho trovato poco di scritto sulle sue abitudini, mi sarebbe stato di aiuto leggere da qualche parte che questa specie passa la vita a scavare buchi nella sabbia del deserto in cerca di insetti. Sarei più tranquilla sulla determinazione. Per settimane, camminando sul letto sabbioso degli wadi del Messak Mellet in Libia, mi chiedevo a chi appartenessero le tracce che vedete sotto: buchi molto più grandi delle loro autrici, probabilmente a causa del collasso della sabbia, situati i prevalenza nella piccole dune che si formano a ridosso dei cespugli. Non vedevo tracche di zampette, quindi pensavo a qualche serpentello, ma così sottile...mah! Un giorno finalmente ecco risolversi il mistero, grazie ad un esemplare particolarmente amichevole...talmente amichevole che l'ultimo video della serie (che ho girato sdraiata sulla sabbia calda e compatta) termina con una fuga della sottoscritta che si è vista la creaturina arrivare addosso, incuriosita da quella cosa strana e mai vista. Nel deserto gli animali sono tranquilli e curiosi, i predatori sono pochi, soprattutto di giorno, e anche gli uccellini si avvicinavano in modo sorprendente, anche solo per curiosità, non per cercare cibo. La maggior parte di loro era insettivora e non considerava minimamente le briciole di biscotto da me gentilmente condivise...mi osservavano con curiosità, avvicinandosi amichevolmente, senza paura.
Un'emozione davvero bellissima.
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