Il concetto della Wunderkammer mi ha sempre affascinato, tutti noi abbiamo qualcosa che adoriamo collezionare e mettere in un luogo in cui poterle rimirare ogni volta che lo desideriamo. Viviamo su un pianeta meraviglioso e per me non c'è nulla di più piacevole che stare all'aperto, viaggiare, scoprire le sue meraviglie e approfondire la conoscenza dei suoi abitanti, a qualunque Specie o Regno appartengano.
Quando iniziai a studiare Scienze Naturali rimasi molto colpita dalla follia collezionistica degli scienziati ottocenteschi, così fortunati da trovarsi ad esplorare paradisi incontaminati in paesi lontani. Al ritorno nella madrepatria non si accontentavano di schizzi e e dipinti, ma portavano con se tutto ciò che li incuriosiva appartenente al Regno Animale, Vegetale o Minerale.
Oltre alle camere dei collezionisti privati, centinaia di musei in tutta Europa furono riempiti di animali imbalsamati, faldoni di erbari e reperti etnografici rubati alle popolazioni locali, se non, nei casi peggiori, esemplari umani viventi da esibire, utilizzare come schiavi e a volte sacrificare alla Scienza. Oggi grazie alla fotografia e ad un maggior rispetto per l'ambiente e gli esseri viventi, essere Naturalisti non significa più avere un impatto così pesante sulla Terra, e spero davvero che i cosiddetti "raccoglioni", ovvero appassionati di piante ed animali che saccheggiano le piante rare dal loro ambiente naturale per collezioni private od erbari, entomologi che catturano e impalano ogni tipo di insetto e via dicendo, siano in rapida estinzione, assieme ai collezionisti di qualunque tipo di vertebrato o invertebrato. Per quanto mi riguarda, libri, fotografie, video, web, musei e stampe antiche sono il modo migliore per ottenere informazioni, mentre i nostri occhi e le esperienze sul campo, il modo migliore di andare a scuola di Natura...e di Vita.
Quando iniziai a studiare Scienze Naturali rimasi molto colpita dalla follia collezionistica degli scienziati ottocenteschi, così fortunati da trovarsi ad esplorare paradisi incontaminati in paesi lontani. Al ritorno nella madrepatria non si accontentavano di schizzi e e dipinti, ma portavano con se tutto ciò che li incuriosiva appartenente al Regno Animale, Vegetale o Minerale.
Oltre alle camere dei collezionisti privati, centinaia di musei in tutta Europa furono riempiti di animali imbalsamati, faldoni di erbari e reperti etnografici rubati alle popolazioni locali, se non, nei casi peggiori, esemplari umani viventi da esibire, utilizzare come schiavi e a volte sacrificare alla Scienza. Oggi grazie alla fotografia e ad un maggior rispetto per l'ambiente e gli esseri viventi, essere Naturalisti non significa più avere un impatto così pesante sulla Terra, e spero davvero che i cosiddetti "raccoglioni", ovvero appassionati di piante ed animali che saccheggiano le piante rare dal loro ambiente naturale per collezioni private od erbari, entomologi che catturano e impalano ogni tipo di insetto e via dicendo, siano in rapida estinzione, assieme ai collezionisti di qualunque tipo di vertebrato o invertebrato. Per quanto mi riguarda, libri, fotografie, video, web, musei e stampe antiche sono il modo migliore per ottenere informazioni, mentre i nostri occhi e le esperienze sul campo, il modo migliore di andare a scuola di Natura...e di Vita.
La collezione Francesco Coppi![]() Alcuni anni delle mia vita, dall'inizio del dottorato di ricerca in Paleontologia, sono stati dedicati allo studio, al recupero, alla musealizzazione e all'allestimento di una mostra sulla vita e le ricerche di un naturalista d'altri tempi, Francesco Coppi. Presso il Mabic, la biblioteca del Comune di Maranello, potete visitare l'allestimento permanente al quale ho lavorato subito dopo l'inaugurazione. Ricostruire il passato grazie allo studio dei reperti e all'osservazione del presente, è una grande passione.
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ViaggiIl viaggiare fa da sempre parte della mia vita. Da quando, piccolissima, presi il mio primo aereo per andare a vivere in Congo, la terra di mio padre, il sognare di vedere il mondo, annusare felice l'aria di casa al rientro per poi voler subito fuggire, scoprire genti, culture, cibi e tradizioni, per poi tornare soffocata dalla nostalgia, non mi ha mai abbandonato.
"Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina." (Agostino d’Ippona). |
Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
Seneca
CURRICULUM E PUBBLICAZIONI
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