Delfini pugliesi (Stenella coeruleoalba)

I delfini sono tra i predatori naturali delle meduse. Ho scoperto questa cosa con grande stupore, durante una missione sull'Urania, una nave ocaeanografica del CNR. Durante il turno notturno in cui passavo 4 ore a setacciare i risultati dei dragaggi in cerca di coralli nell'Adriatico al largo di Bari, mi accorsi che luna piena e luce della nave mostravano uno strano colore della superficie delle onde: marrone scuro...l'acqua pululava di meduse, talmente fitte da impedire di vedere pochi cm di acqua. Quale sorpresa vedere arrivare una coppia di delfini che si tuffava nella massa gelatinosa divorando voracemente le meduse, con l'allegria che potrei avere io nel tuffarmi in una vasca piena di crema chantilly e torta al cioccolato. Durante le lunghe settimane di mare ogni giorno i delfini erano il regalo che aspettavo con ansia, il solo vederli mi rendeva felice e allegra. La sera che è apparsa all'orizzonte una balenottera e le due tartarughe marine (Carretta carretta) che hanno affinacato per un po' il nostro tragitto una vera festa. Con stupore e sollievo posso dirvi che nonostante l'inquinamento e le tonnellate di rifiuti che le navi lasciano andare sul fondo, il mare adriatico è ancora vivo.
In realtà la mia prima esperienza ravvicnata con questi mammiferi marini è stata proprio in questo piccolo mare, sulle coste rocciose dell'Isola di Cres (o Cherso), dove ho fatto per diversi anni volontariato in un centro recupero Grifoni. Eravamo in mare a bordo di un piccolo canotto a motore per controllare i nidi di questi enormi uccelli e all'improvviso un gruppo di sette delfini ha iniziato a saltare e capriolare a pochi metri da noi. Naturalmente dopo due secondi ero già in acqua...e ho scoperto che se vuoi avvicinarti ai delfini non devi mai nuotare verso di loro, ma affiancarli, altrimenti loro si allontanano impercettibilmente, ma inesorabilmente, mantenendo tra te e loro una distanza costante.
E tu ti ritrovi lontana dal gommone, lontana dai delfini e senza fiato.
Qui sotto il gruppo di allegri compagni di viaggio che giocavano con la poppa della nave avvicinandosi pericolosamente e saltando tra le onde ringalluzziti dai nostri cori di ammirazione e stupore.
In realtà la mia prima esperienza ravvicnata con questi mammiferi marini è stata proprio in questo piccolo mare, sulle coste rocciose dell'Isola di Cres (o Cherso), dove ho fatto per diversi anni volontariato in un centro recupero Grifoni. Eravamo in mare a bordo di un piccolo canotto a motore per controllare i nidi di questi enormi uccelli e all'improvviso un gruppo di sette delfini ha iniziato a saltare e capriolare a pochi metri da noi. Naturalmente dopo due secondi ero già in acqua...e ho scoperto che se vuoi avvicinarti ai delfini non devi mai nuotare verso di loro, ma affiancarli, altrimenti loro si allontanano impercettibilmente, ma inesorabilmente, mantenendo tra te e loro una distanza costante.
E tu ti ritrovi lontana dal gommone, lontana dai delfini e senza fiato.
Qui sotto il gruppo di allegri compagni di viaggio che giocavano con la poppa della nave avvicinandosi pericolosamente e saltando tra le onde ringalluzziti dai nostri cori di ammirazione e stupore.
A quanto pare non sono l'unica ad impazzire per i felini...

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