Un'oncia di sale in cambio di una d'oro
Per tutte le popolazioni nell'antichità il sale valeva quanto l'oro e questo perchè questo elemento è indispensabile per la nostra salute. E' sempre stato utilizzato si per esaltare il sapore dei cibi, che per conservarli, e per le popolazioni sprovviste nel proprio territorio di questa ricchezza la vita era dura. Nell'antica Cina le monete erano fatte di sale, mentre nel mediterraneo "torte" di sale erano utilizzate al posto del denaro. L'enorme ricchezza delle antiche città marinare di Venezia, Pisa e Genova, prima della scoperta dell'America, si basava proprio sull'essere centri del commercio del sale.
Ci sono diversi tipi di sale, ma si possono suddividere a grandi linee in due categorie: iol sale marino e il sale fossile. Le grandi miniere di sale presenti nel mediterraneo, (il sale di Sicilia ad esempio) derivano dall'evaporazione del Mar Mediterraneo avvenuta durante la cosiddetta crisi di salinità del Messiniano, quando nel Miocene le acque del Mediterraneo evaporarono quasi completamente a causa della chiusura del Canale di Gibilterra. Per questo minerali come i gessi e il salgemma sono chiamate "Evaporiti", si formano quando evapora il liquido in cui sono disciolte. Tuttora il Mediterraneo è un mare molto più salato del nord Atlantico poiché comunica con questo solo attraverso lo stretto di Gibilterra ed è soggetto ad un alto tasso di evaporazione, non globalmente compensato dall'apporto idrico delle acque dei fiumi che vi si riversano. Se lo stretto di Gibilterra si dovesse chiudere nuovamente (come potrebbe avvenire anche in un futuro non troppo lontano dal punto di vista geologico) e anche il canale di Suez si dovesse chiudere, il Mediterraneo potrebbe nuovamente prosciugarsi in un migliaio di anni.
Ci sono diversi tipi di sale, ma si possono suddividere a grandi linee in due categorie: iol sale marino e il sale fossile. Le grandi miniere di sale presenti nel mediterraneo, (il sale di Sicilia ad esempio) derivano dall'evaporazione del Mar Mediterraneo avvenuta durante la cosiddetta crisi di salinità del Messiniano, quando nel Miocene le acque del Mediterraneo evaporarono quasi completamente a causa della chiusura del Canale di Gibilterra. Per questo minerali come i gessi e il salgemma sono chiamate "Evaporiti", si formano quando evapora il liquido in cui sono disciolte. Tuttora il Mediterraneo è un mare molto più salato del nord Atlantico poiché comunica con questo solo attraverso lo stretto di Gibilterra ed è soggetto ad un alto tasso di evaporazione, non globalmente compensato dall'apporto idrico delle acque dei fiumi che vi si riversano. Se lo stretto di Gibilterra si dovesse chiudere nuovamente (come potrebbe avvenire anche in un futuro non troppo lontano dal punto di vista geologico) e anche il canale di Suez si dovesse chiudere, il Mediterraneo potrebbe nuovamente prosciugarsi in un migliaio di anni.