Dal “PROFETA”, di Kahlil Gibran
Dei cinque elementi, la Terra è il più solido, fermo e concreto: con la sua presenza reale, piena, si contrappone alla forza eterea, leggera e penetrante dell’aria. Contiene il fuoco che a profondità inaudite divampa dai metalli liquidi; governa l’acqua che zampilla dalle sue viscere. Protettrice delle energie primarie, grande madre di tutte le forme viventi, la terra viene definita nella Genesi “materia prima” e nel libro dei mutamenti corrisponde al segno della forza ancestrale del femminile che accoglie, nutre, protegge. Tutte le culture primitive più vicine alla natura hanno riconosciuto il potere vivificante della terra, e spesso l’hanno considerata un organismo unico, un’unità viva e pulsante capace di configurarsi in vegetazione, animali ed esseri umani.
Secondo molti popoli, la terra era il corpo stesso di una dea dispensatrice di energia , salute, prosperità, e tutto ciò che dalla dea proveniva era dotato di vita, così come tutto ciò che a lei ritornava veniva nuovamente “foraggiato” di vita. Piante, erbe, radici, minerali e cristalli erano quindi doni di inestimabile valore che la divinità regalava agli uomini come nutrimento e protezione dalle disgrazie e dalle malattie. E proprio da questa antica concezione delle terra madre che forgia dalla propria sostanza tutte le forme viventi, uomo incluso, hanno preso corpo le cure con l’argilla, con le erbe medicinali, e con le gemme. Basti pensare alla validità, riconosciuta anche dalla medicina ufficiale, dei bagni di fango e di sabbia, della fitoterapia, e alla curiosità che stimola molti ricercatori a verificare i risultati ottenuti dalla terapia con i minerali e con i cristalli.
“Madre” di tutti gli essere viventi, la terra è sorgente di vita, qualunque forma essa prenda: di fango, di pietre, di piante. Attingere alle sue risorse significa perciò riconoscerle e tributarle il dovuto rispetto e il ringraziamento per “supportarci” e “sopportarci” da millenni.
Non a caso spesso la chiamiamo Madre Terra perché essa ci nutre, ci sostiene ed ha quella incredibile capacità di trasformare ciò che è impuro in bellissime creature viventi (fiori e piante). La sua generosità è quindi immensa e non ha pari. La sua presenza determina la forza di gravità che regola la dinamica di ogni essere.
Secondo molti popoli, la terra era il corpo stesso di una dea dispensatrice di energia , salute, prosperità, e tutto ciò che dalla dea proveniva era dotato di vita, così come tutto ciò che a lei ritornava veniva nuovamente “foraggiato” di vita. Piante, erbe, radici, minerali e cristalli erano quindi doni di inestimabile valore che la divinità regalava agli uomini come nutrimento e protezione dalle disgrazie e dalle malattie. E proprio da questa antica concezione delle terra madre che forgia dalla propria sostanza tutte le forme viventi, uomo incluso, hanno preso corpo le cure con l’argilla, con le erbe medicinali, e con le gemme. Basti pensare alla validità, riconosciuta anche dalla medicina ufficiale, dei bagni di fango e di sabbia, della fitoterapia, e alla curiosità che stimola molti ricercatori a verificare i risultati ottenuti dalla terapia con i minerali e con i cristalli.
“Madre” di tutti gli essere viventi, la terra è sorgente di vita, qualunque forma essa prenda: di fango, di pietre, di piante. Attingere alle sue risorse significa perciò riconoscerle e tributarle il dovuto rispetto e il ringraziamento per “supportarci” e “sopportarci” da millenni.
Non a caso spesso la chiamiamo Madre Terra perché essa ci nutre, ci sostiene ed ha quella incredibile capacità di trasformare ciò che è impuro in bellissime creature viventi (fiori e piante). La sua generosità è quindi immensa e non ha pari. La sua presenza determina la forza di gravità che regola la dinamica di ogni essere.
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