![]() Certo, questo è un vero concentrato di solanine, dato che il calore non distrugge assolutamente questi alcaloidi, ma mangiata ogni tanto questa buonissima confettura non nuocerà alla salute di nessuno. Anzi, farà felice le vostre papille gustative. Io l'ho utilizzata per fare una crostata dal sapore particolare, e il resto l'ho confezionato in vasetti piccoli da regalare a natale, da gustare insieme ai formaggi. Apprezzatissimi.
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![]() Ovvero come ottenere una deliziosa bevanda dissetante, che non c'entra nulla con lo gli sciroppi zuccherosi in commercio. Ci sono diversi modi per prepararlo, io preferisco questo che mi ha insegnato la mia amica Mariela che ho conosciuto tanti anni fa in Costarica, dove ho bevuto per la prima volta il "fresco de tamarindo". In commercio è difficile trovare dei baccelli belli come quelli che ho fotografato, finiti mangiati tal quali, talmente erano buoni. Ma trovate con facilità nei negozi etnici, dove mi piace fare turismo quando sono costretta a casa, dei quadrotti di polpa compressa, già privata della buccia e pronta all'utilizzo. In mezzo ci sono i semi, ricordatevelo prima di addentarla. Personalmente, essendo particolarmente attenta all'igiene, mi fido poco di consumarla a crudo (tra l'altro ci sono pezzi di buccia), chissà le dolci manine che hanno sbucciato i frutti contemporaneamente cosa combinavano...io la utilizzo cotta! Quindi penso di non rischiare di conoscere da vicino batteri tailandesi, paese dal quale proviene di solito il tamarindo in commercio. |
By Isy
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October 2012
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