I primi di Giugno, ho fatto di nuovo tappa in Salento, non solo perché è una terra meravigliosa, ma anche perché volevo comprare delle foglie di canapa per i miei intrugli. Si tratta di canapa con valori di Thc molto al di sotto sotto dello 0,5 % previsto dalla legge e che, come spiega anche Gianluca Carluccio nel video, ha sul corpo gli effetti rilassanti di una tisana di camomilla o di valeriana. Subito prima di partire, la corte di cassazione è uscita con una sentenza che ha gettato tutti gli operatori del settore nel panico, e i titoli dei giornali hanno calcato ancora di più la mano, diffondendo la notizia in modo parziale e non veritiero.
Sta di fatto che sono tornata a casa a mani vuote, perché parlando con le forze dell'ordine, se mi avessero trovato in possesso di foglie, anche certificate, sarebbe scattato il sequestro preventivo. Stessa cosa che poteva succedere a qualunque agricoltore, anche se in regola. A questo punto, anche a chi vendeva cose innocue come semi e farina, che contengono solamente sostanze nutrienti, non si sentiva al sicuro, data l'ignoranza dilagante. A casa però ho portato la testimonianza di un giovane imprenditore che in quei giorni ha pensato seriamente di abbandonare il nostro ingrato paese, prima di rialzarsi e combattere per i suoi diritti. Di pochi giorni fa, la prima sentenza della cassazione che fa un po' di chiarezza e fa tirare un sospiro di sollievo agli operatori del settore: I giudici del tribunale del Riesame di Genova (https://bit.ly/2ITE9bo) hanno stabilito che la cannabis light non può essere sequestrata «preventivamente» se non viene provato che il livello di Thc supera lo 0,5% e vale anche per olio ed infiorescenze. Sono felice per voi ragazzi...mi toccherà tornare a trovarvi :)
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Impara,
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