Questo Aprile ci ha stupito sia positivamente che negativamente, con il cado estivo e la brusca discesa di temperatura degli ultimi giorni, che ha congelato le fioriture anticipate di Sambuco, Robinia, Biancospino, e tante altre piante che, ingannate dal caldo, si sono offerte alle api. Nelle foto potete vedere la differenza dello stesso luogo, la "Strada della Cavalla" a Rivalta (RE) ad appena sette giorni di distanza. Grazie a tutti i partecipanti per l'attenzione e la passione con cui mi hanno ascoltata, anche io da voi imparo sempre molto.
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Le diverse specie di Cannabis è sono piante da sempre importantissime per gli esseri umani: sia da un punto di vista pratico che culturale, e potrebbe diventarlo sempre di più se i divieti posti nell'ultimo secolo ad un suo libero utilizzo fossero superati. Non voglio trattare qui il tema della liberalizzazione di questa pianta, quanto del fatto che le potenzialità che essa offre a noi esseri umani sono davvero incredibili, e vietarne indiscriminatamente l'utilizzo, oltre che un crimine è inutile: chi la vuole utilizzare come droga sa sempre come trovarla, e forse il proibire qualcosa lo rende immediatamente molto più desiderabile.
Insieme al luppolo, appartiene alla famiglia delle Cannabaceae ed è una pianta che cresce facilmente in terreni dove altre faticano e non ha bisogno di pesticidi di nessun tipo perchè i suoi oli essenziali la proteggono dagli insetti. Le diverse varietà della canapa erano, prima dell'avvento del Proibizionismo, diffusissime in tutto il mondo fin dall'antichità, e utilizzate in vari e numerosissimi campi: dal fusto si ricavavano carta pregiata, corde, abbigliamento, fibre plastiche, concimi naturali (arricchisce il terreno) e tessuti di vario genere; i semi (molto ricchi di acidi linoleici, vitamine e amminoacidi essenziali) erano usati nell'alimentazione tramite la spremitura in olio o anche come combustibile per candele; foglie ma soprattutto fiori venivano utilizzati in particolare nella medicina umana e veterinaria sostituendo gran parte dei medicinali industriali presenti oggi in commercio; inoltre parti di pianta servivano per fabbricare cosmetici come creme, shampoo e saponi. L'Italia era una delle maggiori produttrici mondiali di questa pianta, e l'industria della canapa fu distrutta dalla necessità di fare spazio ai nuovi materiali plastici derivati dal petrolio, che dovevano sostituire i materiali fatti in canapa, biodegradabili, non inquinanti e parte di una cultura sviluppata in migliaia di anni a livello globale: la canapa fa parte della storia dell'essere umano. Io ho ereditato dalla nonna asciugamani, lenzuola, copriletti tessuti a mano con la canapa dalla sua famiglia, e utilizzandoli devo dire che è un tessuto davvero resistentissimo, oltre che molto bello. Oggi, con la ricerca di uno stile di vita più naturale e il ritorno ai vecchi tessuti, la canapa è tornata alla ribalta e vengono di novo prodotti (costosissimi) abiti e accessori con questa pianta. Come lino e lana, la canapa ha una struttura molecolare che isola il corpo dall'eccessivo calore, assorbendo i raggi solari, e riesce a mantenerlo invece in inverno, lasciando la pelle respirare. |
Impara,
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